15 - INDUSTRIA

Dettagli: 

Indice

1. Congiuntura industriale

2. Impianti, produzione e consumi di energia elettrica

3. Attività  estrattive e "petrolifere"

4. Produzione di cemento

 

1. Congiuntura industriale

In questa sezione vengono riportati i principali risultati dell’indagine sulla congiuntura del settore manifatturiero realizzata da Unioncamere Lombardia

L’indagine si svolge ogni trimestre su due campioni: aziende industriali con più di dieci addetti  e aziende artigiane con più di tre addetti.

Per la selezione delle aziende da intervistare è utilizzata la tecnica del campionamento stratificato proporzionale, secondo l’attività economica, la dimensione d’impresa e la provincia di appartenenza.

Alcuni degli strati sono sovracampionati per garantire una maggiore significatività dei dati disaggregati per classe dimensionale, provincia o settore. Per garantire il raggiungimento della numerosità campionaria fissata viene estratta casualmente anche una lista di soggetti sostituti.

Questo metodo garantisce ogni trimestre la raccolta di 1.500 interviste valide, cioè al netto delle mancate risposte, per l’indagine sulle imprese industriali e 1.100 per l’indagine sulle imprese artigiane. Le interviste vengono svolte utilizzando la tecnica CATI (Computer Assisted Telephone Interview) che permette di rilevare, in tempi alquanto contenuti, più di 20 variabili quantitative e una decina di variabili qualitative.

Al fine di ottenere la stima della variazione media delle variabili quantitative, si procede alla ponderazione dei dati in base alla struttura dell’occupazione. La struttura dei pesi viene periodicamente aggiornata, così da recepire tempestivamente significative modificazioni nella struttura dell’universo.

Le informazioni ottenute dall’indagine sono disaggregabili per:

  • dimensione d’azienda, in tre classi (da 10 a 49 addetti, da 50 a 199 e oltre i 200);
  • attività economica, in 13 settori (siderurgia, minerali non metalliferi, chimica, meccanica, mezzi di trasporto, alimentare, tessile, pelli calzature, abbigliamento, legno mobilio, carta editoria, gomma plastica e varie)
  • destinazione economica dei beni, in tre classi (beni di consumo finali, beni di investimento e beni di consumo intermedi)
  • territorio, nelle 12 province lombarde (compresa la nuova provincia di Monza-Brianza).

Dalle serie storiche dei dati raccolti, si ricavano numeri indici a base fissa che rappresentano un dato sintetico e quantitativo di facile interpretazione. Inoltre, gli indici del fatturato e degli ordinativi sono depurati dall’effetto prezzi e vengono quindi presentati a prezzi costanti per una più chiara lettura degli andamenti.

Le serie storiche sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS6, che è correntemente impiegata dai principali istituti di ricerca nazionali e internazionali (EUROSTAT, ISTAT, ISAE, ecc.). Gli interventi effettuati sulle serie sono: correzione automatica degli outliers (Additive Outliers; Level Shift e Transitory Change); correzione dell’effetto Pasqua; correzione degli effetti di calendario dovuti ai giorni lavorativi e agli anni bisestili; correzione degli effetti dovuti alle festività “fisse” italiane.

Le variazioni tendenziali sono corrette per i giorni lavorativi impiegando la procedura TRAMO-SEATS con un regressore doppio che elimina l’effetto dei giorni lavorativi e l’effetto pasqua e degli anni bisestili.

E’ da notare che la procedura TRAMO-SEATS opera ogni trimestre su tutta la serie storica e non solo sull’ultimo dato inserito, con un incremento progressivo della precisione nella stima dei dati passati. Quindi, ad ogni aggiornamento possono verificarsi piccole correzioni dei dati dei trimestri precedenti in base alle nuove informazioni acquisite.

Per quantificare i risultati delle variabili qualitative oggetto d’indagine (che riguardano le aspettative degli imprenditori, il livello delle scorte e la capacità produttiva utilizzata) si utilizza la tecnica del saldo, tutt’oggi molto diffusa e ritenuta la più efficiente. I dati qualitativi

 

2. Impianti, produzione e consumi di energia elettrica

Le statistiche sugli impianti, sulla produzione e sui consumi di energia elettrica sono di fonte Terna S.p.A., che è il Gestore e il principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) di energia elettrica ad alta tensione.

Il sistema elettrico italiano è articolato in quattro segmenti che ne compongono la filiera: produzione, trasmissione, distribuzione e vendita. Le attività di Terna riguardano la fase della trasmissione dell’energia elettrica sulla rete ad alta tensione. 

L’Ufficio statistico di Terna, inserito nel Sistan  (Sistema Statistico Nazionale) ha il compito per legge di elaborare le statistiche ufficiali dell’intero settore elettrico nazionale ed è pertanto anche responsabile per il nostro Paese delle comunicazioni statistiche ufficiali agli organismi internazionali come Eurostat, IEA, OCSE, ONU. 

Le rilevazioni previste nel Programma Statistico Nazionale interessano la totalità dei circa 1800 operatori del settore elettrico, quali i produttori, i distributori ed i grossisti, e forniscono un quadro completo dell’energia elettrica in Italia. 

Le informazioni più recenti rese disponibili da Terna S.p.A riguardano in particolare:

  • Dati statistici sull’energia elettrica in Italia:quadro completo della consistenza degli impianti, della loro produzione e dei consumi di energia elettrica in Italia.
  • Bilanci dell'energia elettrica. riepilogo delle principali poste elettriche, a livello nazionale e regionale,  secondo una classificazione accettata a livello internazionale. I bilanci elettrici definitivi vengono anche utilizzati per adempimenti di legge.
  • Dati storici. Serie di dati che raccoglie, per quanto possibile, le principali poste del bilancio elettrico ed alcuni indicatori energetico-elettrici italiani a partire dal lontano 1883. 
  • Confronti internazionali: consistenza degli impianti di produzione, principali poste dei bilanci elettrici di alcuni Paesi ed i relativi indicatori socio-economici. Utili per rendere confrontabili i sistemi elettrici di Paesi molto diversi.

I dati sul settore fotovoltaico sono rilevati direttamente attraverso il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che ne gestisce il processo di incentivazione tramite il “Conto Energia”.

 

3. Attività estrattive e "petrolifere"

Attività mineraria, di raffinazione e trasporto di idrocarburi

I dati riferiti a questo tema presentati nell’annuario hanno lo scopo di fornire un quadro generale sulla struttura dell’attività mineraria e di produzione (compreso il trasporto mediante oleodotti) di idrocarburi, sia nelle province lombarde sia, più in generale, nelle regioni italiane.

I dati sono derivati da diverse fonti, quali:

  • il Ministero dello sviluppo economico (ex-Ministero dell’industria)
  • l’Unione Petrolifera (ente non appartenente al SISTAN)
  • APAT (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici), a partire dal 2008 confluita nell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)

Si segnala che fino al 2010 non sono stati rilasciati aggiornamenti relativi ai dati provinciali e/o regionali qui presentati.

Consumi di gas naturale e prodotti petroliferi

I dati sui Consumi di gas naturale e prodotti petroliferi – disponibili sia a livello provinciale che regionale – sono derivati dalle statistiche sull’energia effettuate dal Dipartimento per l'Energia del Ministero dello Sviluppo Economico.

La fonte primaria dei dati sui consumi di gas è costituita da SNAM Rete Gas; i dati quindi si riferiscono alle quantità distribuite da tale ente, che rappresentano circa il 98% del totale consumato in Italia.

4. Produzione di cemento

Le statistiche sulla produzione di cemento presentate nell’annuario sono realizzate sulla base di dati rilevati dal Ministero dello Sviluppo Economico e rilasciate da AITEC Associazione Italiana Tecnica Economica del Cemento, tramite il suo Ufficio Studi.

L’Ufficio Studi di AITEC raccoglie, seleziona ed elabora i dati e le analisi economiche-statistiche provenienti da fonti pubbliche e private; effettua studi sia direttamente, sia avvalendosi di Istituti di ricerca esterni sui fenomeni di principale rilievo ed interesse per l’attività conoscitiva e progettuale dell’Associazione.

 

Data aggiornamento: 
Settembre, 2012