Indice
Statistiche sulla giustizia
Le statistiche sulla giustizia penale sono prodotte dal Ministero dell’Interno.
L’Ufficio Centrale di Statistica del Ministero, istituito nel 1990 promuove, realizza e diffonde la produzione statistica dell’Amministrazione dell'Interno, ed è parte del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN). Esso elabora le statistiche che vengono prodotte dai singoli Dipartimenti, curandone quindi la divulgazione attraverso il volume “Annuario delle Statistiche Ufficiali dell’amministrazione dell’Interno”, anche on-line.
I dati si riferiscono alle fattispecie delittuose consumate, tentate e scoperte rilevate da tutte le Forze di polizia operanti sul territorio nazionale (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria), nonché da altri organismi (DIA, Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Guardia Costiera).
I delitti censiti sono i seguenti:
Per quanto riguarda l’azione di contrasto, sono desumibili le persone denunciate, ovvero sottoposte ad arresto/fermo per ogni singola tipologia di delitto in relazione al luogo del delitto commesso.
Livello territoriale minimo dei dati disponibili per la divulgazione è la provincia.
I dati non vengono raccolti con una procedura ad hoc ma vengono elaborati a partire dall’archivio delle denunce e delle notizie di reato inserite ai fini di polizia nel CED operativo delle forze di polizia (SDI).
I dati hanno copertura nazionale; l’indagine ha periodicità mensile.
Su base annuale il Ministero trasmette i dati all’Istat, che li inserisce nella banca dati Istat “Sistema Informativo Territoriale sulla Giustizia”.
Statistiche sui penitenziari
I dai sui penitenziari presentati nell’annuario sono di titolarità del Ministero della Giustizia. La fonte èil Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - Ufficio per lo sviluppo e la gestione del sistema informativo automatizzato statistica ed automazione di supporto dipartimentale - Sezione Statistica.
Le informazioni riguardano la capacità degli istituti penitenziari e i detenuti, sia italiani che stranieri.
Ogni anno l’Istat rilascia i risultati di diverse indagini sulla giustizia civile riguardanti le controversie in materia di lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie, le separazioni e i divorzi, i fallimenti dichiarati e i fallimenti chiusi di impresa.
I principali dati fanno riferimento a:
Lavoro, previdenza e assistenza obbligatorie: Per ogni causa esaurita con sentenza o con decreto sono rilevate le seguenti notizie: ufficio giudiziario e grado del giudizio, date del procedimento (dall’iscrizione a ruolo alla pubblicazione), tipo di ricorrente e convenuto, rito, istituto giuridico, genere e data di nascita del ricorrente (se persona fisica), tipo di estinzione del rapporto (licenziamento con o senza giusta causa).
Separazioni personali dei coniugi e divorzi: Le due indagini forniscono importanti elementi per studiare le situazioni di rottura dell’unione coniugale e il contesto socio-economico in cui si verificano. Per ogni procedimento esaurito con una separazione e con un divorzio vengono rilevati:
Fallimenti dichiarati e fallimenti chiusi: Le rilevazioni riguardano le imprese in grave stato di insolvenza. L’indagine sui fallimenti dichiarati considera il momento della sentenza di dichiarazione del fallimento, quella sui fallimenti chiusi la chiusura con decreto della procedura. I due questionari consentono di acquisire notizie di rilevante importanza per una valida analisi economica delle imprese in crisi. I principali contenuti informativi, infatti, sono: modalità di chiusura e durata della procedura fallimentare; soggetto richiedente il fallimento; data di costituzione, attività economica e forma giuridica dell’impresa; creditori privilegiati e creditori chirografari; attivo, passivo e somme liquidate; retribuzione al curatore e spese di procedura.
Il titolare delle rilevazioni sui procedimenti e provvedimenti giudiziari civili è il Ministero della Giustizia (Direzione generale di statistica), che acquisisce i dati e successivamente li trasmette all’Istat.
Le unità di rilevazione sono i tribunali, sezioni distaccate di tribunale, corti di appello, uffici del giudice di pace, tribunali per i minorenni.
L’universo è costituito dalla totalità degli uffici giudiziari, dei procedimenti e dei provvedimenti giudiziari.
Le principali variabili osservate sono : numero dei procedimenti sopravvenuti, esauriti e pendenti distinti per le principali materie (cognizione ordinaria, lavoro, fallimenti, tutele e curatele, locazioni di immobili urbani, ecc.); numero di sentenze (monocratiche e collegiali), di verbali di conciliazione, di decreti ingiuntivi, di sequestri, di pignoramenti, di provvedimenti di esecuzione, di provvedimenti del giudice tutelare, di provvedimenti circa la potestà dei genitori, di provvedimenti sull’interdizione e inabilitazione, di provvedimenti di urgenza a protezione del minore, di affidamenti pre-adottivi, di dichiarazioni di adottabilità, di adozioni nazionali e internazionali, ecc.
Per le statistiche sui procedimenti giudiziari civili presso la Corte Suprema di Cassazione, l’unità di rilevazione è costituita dagli uffici e cancellerie civili presso la Corte suprema di cassazione.
L’universo è la totalità dei procedimenti giudiziari civili presso la Corte Suprema di Cassazione.
I dati sono acquisiti dall’Ufficio di statistica della Corte Suprema di Cassazione, tramite estrazione da archivi e/o registri informatizzati della stessa corte e, successivamente, trasmessi all’Istat.
Le principali variabili osservate sono: numero dei procedimenti sopravvenuti, esauriti e pendenti; autorità giudiziaria di provenienza; distretto di provenienza; modalità di esaurimento; tipologia di ricorso; esito del provvedimento; motivazione della sentenza; durata.
Si segnala che, per i dati statistici riportati per distretti di Corte di appello, nel caso di eventuali confronti fra regioni e distretti di Corte di appello è da tenere presente che la circoscrizione territoriale regionale non sempre coincide con quella giudiziaria. Infatti alcuni distretti di corte di appello comprendono, oltre ai comuni della rispettiva regione, anche qualche comune o addirittura, come nel caso della Liguria, una intera provincia di una regione confinante.
Attività delle Forze di Polizia nel settore degli stupefacenti
Il titolare della rilevazione sull’Attività delle Forze di Polizia nel settore degli stupefacenti è il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale per i Servizi Antidroga.
La rilevazione ha lo scopo di acquisire dati statistici ed elementi informativi di polizia afferenti le attività di prevenzione e repressione della diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope in Italia.
Campo di osservazione e dati rilevati: sono le violazioni penali previste dal D.P.R. 309/90 e decessi correlati all’abuso di sostanze stupefacenti.
La rilevazione copre tutto il territorio nazionale e ha periodicità della rilevazione: continua. Il rilevamento giornaliero fa si che il dato sia, però, provvisorio. Il consolidamento, infatti, interviene successivamente ed è riconducibile a tempi diversi rispetto alla specificità di ogni singolo elemento informativo.
Livello territoriale minimo dei dati disponibili per la divulgazione è comunale.
Modalità operative per la raccolta dei dati: fonte diretta presso Istituzioni; Comandi FF.PP., Questure, Prefetture, Uffici Giudiziari) attraverso telescritto, segnalazione scritta e modulistica, inviati direttamente alla Sezione D.A.D.E. della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga.
Rischio criminalità e donne che hanno subito molestie sessuali.
Questi dati sono di fonte Istat, derivati dall’indagine sulla sicurezza dei cittadini, che è un'indagine campionaria sulle famiglie e gli individui che vivono in Italia, realizzata tramite interviste telefoniche, allo scopo di conoscere aspetti essenziali del fenomeno della criminalità e della sicurezza delle persone.
La rilevazione, che fa parte di un sistema integrato di indagini sociali (Indagini Multiscopo sulle famiglie) e si svolge con cadenza quinquennale, ha come principale obiettivo quello di fare luce sul sommerso dei reati, ovvero su quell'insieme di reati che non sono denunciati ne' alle Forze dell'ordine ne' alla Magistratura e che solo dando voce ai cittadini possono emergere.
L'indagine rileva informazioni attinenti alla sicurezza sia dal punto di vista oggettivo, ovvero la criminalità subita, sia da quello soggettivo, ovvero la percezione della sicurezza negli ambienti in cui si vive. L'aspetto oggettivo riguarda l'esperienza di vittimizzazione subita rispetto ad alcuni tipi di reati, come i furti, gli atti di vandalismo, le aggressioni e le minacce, le modalità con cui si sono verificati e le loro conseguenze sulle vittime.
La popolazione di interesse dell’indagine è costituita dalle famiglie residenti in Italia e dagli individui di14 anni e più che le compongono. Sono esclusi gli individui che sono membri permanenti delleconvivenze. Per famiglia si intende la famiglia di fatto, ovvero un insieme di persone coabitanti e legate davincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o affettivi.
L’indagine viene svolta mediante intervista telefonica e utilizza come lista di selezione l’archivio degliabbonati ad utenze di telefonia fissa; le unità di campionamento sono, pertanto, i numeri telefoniciappartenenti a detto archivio.
La rilevazione rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale, che raccoglie l'insieme delle rilevazioni statistiche necessarie al Paese.
Suicidi e tentativi di suicidio
La rilevazione suicidi e tentativi di suicidio è realizzata dall’Istat a cadenza mensile. Le principali caratteristiche dell’indagine sono:
Le principali variabili osservate sono: sesso, età, stato civile, titolo di studio, condizione e posizione nella professione, settore di attività, movente, mezzo di esecuzione.
L’ universo di riferimento è la totalità dei commissariati di polizia e delle stazioni dei carabinieri.
Atti notarili
La rilevazione sull’attività notarile è condotta dall’Istat presso tutti i notai in esercizio, pari a circa 5.000. I notai trasmettono trimestralmente i dati statistici agli Archivi notarili distrettuali di appartenenza, i quali provvedono, dopo averne verificato la completezza e la qualità, ad inviarli all’Ufficio centrale archivi notarili. Quest’ultimo, dopo aver effettuato ulteriori controlli, li invia all’Istat.
Il modello utilizzato per la rilevazione offre una visione completa dell’attività notarile ed un insieme di informazioni rilevanti sotto il profilo socio-economico per l’intera collettività. Le convenzioni stipulate dai notai sono raggruppate per evidenziare i fenomeni più rilevanti.
Tra le principali convenzioni contenute nella categoria “Atti traslativi a titolo oneroso” vi è quella della compravendita di unità immobiliari, opportunamente distinta in funzione della loro destinazione: immobili ad uso abitativo; immobili adibiti ad uso economico (fabbricati rurali; unità immobiliari ad uso ufficio; ad uso artigianale, commerciale ed industriale; unità adibite ad uso speciale; multiproprietà).
Tra le convezioni contenute nella categoria “Atti di garanzia” vi sono le concessioni di ipoteca immobiliare a garanzia di mutuo, finanziamento ed altre obbligazioni distinte a seconda che siano concesse dal settore bancario o da soggetti diversi dalle banche. Fanno parte, infine, della categoria “Atti di natura obbligatoria” le convenzioni relative alla stipula di mutui, finanziamenti ed aperture di credito non assistiti da costituzione di ipoteca immobiliare.